Enogastronomia e cittadinanza attiva: il Punto Giovani a Gusti di Frontiera 2017

I volontari del Punto Giovani a Gusti di Frontiera 2017: un percorso stimolante e gratificante.

Con la consegna degli attestati ai volontari coinvolti nella manifestazione, avvenuta venerdì 6 ottobre presso la sede della Protezione Civile di Gorizia, si è ufficialmente conclusa la quattordicesima edizione di “Gusti di Frontiera”: anche quest’anno si sono toccate, solo in una serata, le 300 mila presenze.

Il sole delle prime giornate ha accolto oltre 350 stand provenienti da 44 paesi e numerosi partecipanti e i volontari, coordinati dal Punto Giovani di Gorizia, che hanno prestato servizio negli otto Infopoint per tutta la durata della manifestazione.

Il gruppo dei ragazzi è composto dai volontari che hanno risposto con entusiasmo al bando indetto dal Comune e dagli studenti del polo liceale Alighieri e della scuola superiore D’Annunzio, coinvolti attraverso il programma di alternanza scuola-lavoro. A capitanarli sono stati gli operatori del Punto Giovani e quattro tirocinanti dell’Università di Udine del corso di laurea in Relazioni Pubbliche e Scienze e tecniche del turismo culturale.

Il percorso formativo ha coinvolto i partecipanti in prima persona, fornendo nozioni che vanno dalla sicurezza alle dinamiche all’interno delle istituzioni regionali. L’esperienza, infatti, è iniziata alcune settimane prima dell’evento quando i volontari ed i ragazzi delle scuole superiori si sono riuniti per discutere del loro ruolo e delle procedure comportamentali da adottare in determinate situazioni.

Durante la kermesse i giovani hanno prontamente assistito il pubblico fornendo informazioni riguardanti l’orientamento all’interno della manifestazione e della città, i trasporti pubblici con i rispettivi orari, gli eventi e i percorsi culturali proposti. I ragazzi hanno distribuito tutto il materiale informativo: mappe della manifestazione e della città, e riviste enogastronomiche, che hanno riscosso grande successo.

I volontari sono anche riusciti a soddisfare le richieste dei visitatori più esigenti consigliando gli stand dove consumare o comprare cibo e prodotti specifici.

Si è cercato di accompagnare il pubblico per tutta la durata della visita, a partire dall’accoglienza fino ad arrivare ad intavolare brevi conversazioni con i visitatori per uno scambio di considerazioni e proposte riguardanti la manifestazione stessa.

Nonostante i turni intensi ed i ritmi frenetici della macchina di “Gusti di Frontiera”, i volontari si dicono soddisfatti ed arricchiti. La manifestazione ha inoltre alimentato lo spirito di gruppo, tanto che questa esperienza si concluderà con un piacevole momento conviviale.

Il grande lavoro dei volontari è stato spesso menzionato sulla pagina Facebook ufficiale della manifestazione grazie anche ad alcune interviste live.

L’agenzia stampa coinvolta per l’evento e Telefriuli hanno infatti intervistato tre dei nostri ragazzi — Francesca Scloza, Christopher Tonani e Giulia Ballarini — per conoscere questo tipo di esperienza dal punto di vista dei partecipanti.

L’entusiasmo dei ragazzi traspare dal numero di volontari che si sono riproposti per più anni consecutivi, ma anche da chi si è fermato qualche ora in più nelle giornate di maggior affluenza.

In conclusione, come afferma Arianna Puia, che ha vissuto la manifestazione sia da volontaria per due anni sia da tirocinante quest’anno, è un’esperienza “stimolante e gratificante perché ti permette di accogliere visitatori provenienti dall’Italia e dall’estero promuovendo il territorio locale e la città di Gorizia”.

 

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